Inspirat perquè el dijous aniré tres dies a la meva estimada Itàlia, he llegit la columna d'avui d'Eugenio Scalfari a La Repubblica. I no he pogut evitar recordar el principal dirigent d'Esquerra Republicana de Catalunya, que en plena manifestació del 1er de Maig no se li va ocórrer res millor que recordar que els tipus marginals màxims de l'impost de la renda a Catalunya eren massa alts. Ai, la Temptació de la Lega. Això és el que diu Scalfari (ho deixo en italià, perquè el presentador de reality shows que lidera ERC no m'acusi d'anomenar-lo imbècil):
La massa fluttuante degli arrabbiati, proprio perché non ancorata se non alle emozioni, è ancora più pericolosa perché può essere facilmente preda della peggiore demagogia. Anche quel che resta della Lega ha purtroppo imboccato questa strada, la tesi dello sciopero fiscale è infatti pura demagogia e così tutti quelli che individuano in Equitalia il vampiro da trattare come bersaglio anche fisico. In un Paese di evasori atteggiamenti di questo tipo esprimono il massimo di irresponsabilità e di infantilismo.
Una parte dei "media" offre le sue pagine e i suoi teleschermi all'amplificazione di questi fenomeni dimenticando che i tumulti dei ciompi sono sempre stati all'origine delle tirannie.
Poche sere fa una grande rete televisiva come Sky ha dato voce per lunghi minuti al proprietario della squadra di calcio del Palermo. Tra molte altre sciocchezze, Zamparini ha rivendicato alla Regione Sicilia il diritto di battere una propria moneta. Richieste del genere non rappresentano un'opposizione e neppure una rabbiosa protesta ma una profonda e purtroppo abbastanza diffusa imbecillità.
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